IL CINEMA CHE VERRA'...

Cinema all’aperto, partnership con i colossi dello streaming, comfort aggiuntivi e detox digitale. Sono i punti di partenza per il rilancio dell’esperienza in sala così come ripensata dai 300 studenti dell’Università Cattolica che hanno raccontato con creatività la loro idea di cinema dopo la pandemia. L’iniziativa Your Next Cinema è promossa da Almed, Istituto Toniolo e Fondazione Ente dello Spettacolo e ha l’obiettivo di guardare al potenziale futuro dell’esperienza filmica attraverso l’intraprendente sguardo della generazione Zeta.
Si parla di next cinema, per valorizzare l’idea di un’esperienza in sala che non raggiungerà un suo punto di stabilità nel post Covid, ma continuerà a modificarsi ed evolversi, anche in un’ottica di dialogo, e non invece di competizione, con le nuove piattaforme fruitive.
Foto, poesie, racconti e acrostici hanno ridisegnato il cinema senza snaturarlo dei suoi tratti distintivi: l’esperienza collettiva, immersiva e di intrattenimento è ciò che ricercheremo dopo mesi di chiusura e isolamento. Per questo i giovani identificano nella riapertura dei cinema il simbolo della vera ripartenza, in cui torneremo ad essere ciò che eravamo, ma forse con un’energia tutta nuova.
La nuova esperienza in sala valorizza i luoghi all’aperto, invadendo nuovi spazi urbani, e la voglia di socialità, riattualizzando la tradizione vintage dei cinema drive-in e dei cineforum, rivivibili grazie alle nuove tecnologie. 
Se l’anno di Covid ha decretato l’impennata delle piattaforme di streaming, ha condotto anche a una consapevolezza: la qualità audiovisiva della sala è assolutamente irriproducibile a casa. Un’opportunità risiede quindi nell’integrazione dei servizi di Netflix, Amazon Prime, Disney+ e le ineguagliabili virtù della sala, dando vita ad una nuova forma di “cinema crossmediale” di cui gli abbonati OTT potrebbero godere a prezzi vantaggiosi.  
Ma guardare un film con gli amici sgranocchiando popcorn sul divano, non ha prezzo. Per questo, secondo i ragazzi, i cinema dovrebbero dotarsi di servizi aggiuntivi tipici della comodità della fruizione cinematografica in contesto familiare. Per esempio, il delivery di snack che risolve il problema della fila che rischia di far perdere il film o la creazione di spazi di intimità – insonorizzati - per gruppi di amici o parenti che non vogliono rinunciare alla convivialità della visione. 
Da recuperare anche la tradizione del confronto e dell’approfondimento dopo la visione, con cineforum, rassegne ed eventi ad hoc. 
Al bando gli smartphone, benvenuta disconnessione. Quella in sala è un’esperienza di totale immersione: catalizzare l’attenzione su un solo, grande schermo è una conquista che richiede non poca fatica, ed ecco perché le fonti di distrazione non sono ammesse. Le nuove tecnologie permettono oggi sia di valorizzare ancor di più questa immersività, sia di schermare le sale ricreando una bolla per gli spettatori, che consenta loro di farsi coinvolgere a trecentosessanta gradi mettendo in pausa le notifiche.
Un intreccio di vecchie ritualità e nuove abitudini, quindi, caratterizza il “next cinema” della generazione Zeta. Sul sito https://almed.unicatt.it/almed-generazione-cinema-your-next-cinema sono disponibili alcune tra le più significative testimonianze dei ragazzi, proposte in forma di brevi video, capaci di far vivere, in anteprima, quelle che potrebbero essere le innovative esperienze in sala del cinema di domani. 
 

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