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Public & Digital History

Public & Digital History. Le nuove professioni dello storico, II Edizione

In un mondo in cui la pervasività delle pratiche digitali aumenta progressivamente, il nostro modo di concepire, trasmettere e conservare il sapere e, dunque, i fondamenti stessi della nostra civiltà è in costante mutamento. In particolare, il Digital turn ha modificato sensibilmente i modi e gli strumenti della memoria personale e collettiva favorendo un più immediato accesso alle informazioni che riguardano il nostro passato e un approccio partecipato alla produzione di contenuti storici. La digitalizzazione del Cultural Heritage, intesa come strumento per la conservazione del patrimonio culturale materiale e immateriale europeo, al fine di uno sviluppo sociale ed economico del continente e della costruzione di un'identità condivisa e inclusiva, rappresenta del resto una delle linee del programma di sviluppo Horizon 2020.

Questo mutamento sta coinvolgendo non solo gli storici di professione ma anche e forse con maggiore urgenza - le istituzioni (musei, archivi, biblioteche, gallerie) che conservano il patrimonio storico-culturale e gli attori del mondo della comunicazione (tv, cinema, agenzie di comunicazione, rete).

Non sempre, tuttavia, questi diversi attori sono in grado di cogliere, interpretare e seguire in modo adeguato la velocità di tali cambiamenti. Si palesano, dunque, ampi spazi d'intervento e sviluppo in cui le diverse professionalità in gioco (quella degli storici, dei curatori, dei comunicatori, degli sviluppatori di tecnologie digitali, degli economisti), entro un laboratorio creativo e interdisciplinare, possono contribuire a una più efficace conservazione, promozione e dunque trasmissione del nostro Cultural Heritage.

Coloro che agiscono nel mondo della conservazione e della valorizzazione dei beni storico-culturali necessitano, infatti, di un'implementazione di competenze tecnologiche che gli permettano un ripensamento della natura del prodotto culturale che curano e una ridefinizione dei modi e strumenti della sua fruizione che sia in grado di corrispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e diversificato. Gli esperti di comunicazione sono chiamati sempre più a cogliere le potenzialità culturali e formative del "fare" e "comunicare" storia. Infine, sono spesso sottovalutati gli aspetti organizzativo/gestionali collegati alla costruzione di progetti culturali che sfruttino tutte le potenzialità insite nel Digital turn.

Contenuti e finalità

Il corso in Public & Digital History intende fornire una prima formazione nell'ambito della cosiddetta Public History e della Digital History, coniugando la più tradizionale riflessione circa l'uso pubblico del passato con i recenti orientamenti e scenari aperti dal Digital turn e dall'applicazione delle tecnologie digitali alla fruizione, comunicazione e promozione del bene culturale. Il futuro professionista che si occuperà dei temi della Public & Digital History dovrà pertanto possedere competenze nei seguenti ambiti specifici:

  • competenze storico/culturali
  • competenze relative alle pratiche di Public History e di Digital Storytelling;
  • competenze tecniche/tecnologiche, necessarie per conoscere le potenzialità offerte da ciascuna soluzione tecnologica e operare quindi scelte informate rispetto al loro utilizzo nei singoli progetti;
  • competenze di comunicazione, con riferimento specifico alla capacità di "comunicare" la storia e di integrare le opportunità offerte dalla Digital disruption nell'offerta di beni e servizi;
  • competenze di carattere organizzativo/gestionale, per poter essere in grado di valutare, progettare e implementare le innovazioni digitali, con riferimento specifico alle realtà in cui queste nascono e vivono.

Destinatari

Il Corso di alta formazione si rivolge:

  • a laureati e laureandi (LT e LM) in discipline umanistiche, in scienze della comunicazione, in economia e gestione dei beni culturali
  • a studenti della Scuola di giornalismo di UC interessati a ottenere una preparazione universitaria mediante l'acquisizione di conoscenze teorico-pratiche nel campo della Public & Digital History
  • a professionisti che agiscono nel mondo della conservazione e della valorizzazione dei beni storico-culturali per fornire loro competenze adeguate a definire modi e strumenti adatti alla segmentazione di un pubblico sempre più esigente
  • a professionisti che agiscono nel mondo della comunicazione (TV, web) che hanno a che fare con progetti di "comunicazione" della storia nello spazio pubblico
  • docenti di materie storico-artistiche delle Scuole superiori
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