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L’analisi, che dà conto dell’andamento del settore cinematografico e audiovisivo italiano nell’anno solare 2019, si sviluppa per 350 pagine ed è organizzata in 3 sezioni: la prima verifica la capacità della Legge di incidere, e in che modo, sull’intero settore dell’economia nazionale, anche in coerenza con i suoi Principi ispiratori; la seconda sezione misura la capacità della Legge di incidere, e in che modo, sui diversi nodi della filiera e dei suoi procedimenti, lavorando su segmenti specifici del mercato (produzione, distribuzione, esercizio, promozione); la terza e ultima sezione ospita un’indagine sul pubblico, un’analisi del mercato nei Paesi comparables – tra i quali compare l’analisi di un mercato emergente, quello della Polonia – e un’indagine sperimentale sull’impatto turistico delle attività cinematografiche e audiovisive nei territori in cui di svolgono.
Rispetto alla precedente Valutazione si segnalano alcune novità. La prima è un’attenzione specifica per i 7 Enti di settore sostenuti dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo di cui all’art. 27 comma 3 della Legge, il cui impatto – generato dalle risorse a essi stanziate – è stato valutato tramite un set di indicatori sviluppati ad hoc. La seconda concerne l’applicazione, su un corpus selezionato di prodotti cinematografici e audiovisivi di finzione, della metodologia sperimentale elaborata nella precedente Valutazione (anni 2017-2018) per la misurazione dell’impatto turistico delle opere finanziate, con particolare riguardo per il ritorno in termini di notorietà e reputazione delle località. Infine, la terza novità è data da un questionario rivolto ai soggetti beneficiari di finanziamento nell’anno 2019, invitati a esprimere una propria valutazione – professionalmente autorevole e come parte in causa – rispetto alla capacità della Legge di rispondere ai Principi che la ispirano e alle specifiche esigenze del settore.
L’analisi dell’anno 2019 ha messo in evidenza la crescita del settore cinematografico e audiovisivo italiano rispetto al biennio precedente, sia in termini di domande approvate che di contributi ammessi ed erogati. Il principio del pluralismo dell’offerta e dell’inclusività restano centrali nella Legge e perseguiti, per esempio, tramite il sostegno a progetti e iniziative di natura differente, ad autori under 35, a professioniste (soprattutto tramite i Contributi selettivi alla Produzione) e a soggetti eterogenei (per esempio le scuole), nonché alle sale, sia rispetto alla programmazione che all’adeguamento dei locali per una migliore fruizione da parte di persone con disabilità.
La Valutazione d’impatto 2019 è scaricabile qui: http://www.cinema.beniculturali.it/direzionegenerale/148/valutazione-di-impatto/