Il progetto di ricerca qui illustrato s’inserisce nel crescente ambito delle Digital Humanities, ossia dell’applicazione di strumenti informatici allo studio dei prodotti culturali, e muove dall'ipotesi della possibilità di realizzare un protocollo per il calcolo di un indice relativo all’impatto dei prodotti culturali italiani sul mercato della Repubblica Popolare Cinese, a partire dalle informazioni liberamente accessibili sul Web cinese (in mandarino).
L’indice sarà progettato assumendo una prospettiva “convergente”, nel senso di Jenkins (2006), cioè dante conto della transmedialità di circolazione dei prodotti culturali pertinenti all’ambito dei nuovi media, piuttosto che seguendo una suddivisione analitica per singoli nuovi media. Più precisamente, elaborerò un ìndice unico per prodotti a stampa (libri e fumetti), audiovisivi (film e serie televisive), musicali (singoli e album) e videoludici che renda conto della grande eterogeneità dei dati disponibili transmedialmente online (rating, visualizzazioni ecc.).
L’utilità del software d’indicizzazione è la creazione di un modello automatizzato predittivo dei contenuti e formati dei prodotti culturali di successo italiani in Cina, che serva a migliorare la produzione culturale diminuendo il rischio d’insuccesso e favorendo le esportazioni, oltre a costituire uno strumento efficiente per la ricerca scientifica.
La crescita del mercato cinese, per estensione il primo mercato culturale del mondo, costituisce una grande opportunità per le esportazioni culturali italiane; da un punto di vista accademico, rappresenta altresì una matrice di adattamento alle proprie specifiche ancora poco sfruttata dalle industrie culturali italiane (al contrario, ad esempio, del cinema statunitense, che adatta ormai da anni i suoi blockbuster includendovi attori o ambientazioni cinesi).
Per analizzare il nesso fra le esportazioni culturali italiane e il contesto cinese definisco “impatto” come “la capacità di generare discorso e creare valore”. Nella mia ricerca le due saranno indicizzate unitariamente attraverso lo sviluppo di un software apposito che valuti sia le pratiche discorsive originate online dai prodotti (post, thread, articoli, recensioni eccetera) sia il valore economico creato da essi (vendite di copie, incassi al box office ecc.), coll’obiettivo di produrre un software d'ausilio alla ricerca scientifica. Il mio progetto si avvale interamente di testi originali cinesi e si compone di due parti: sviluppo (ultimato) e collaudo (in corso).
Lo sviluppo si è articolato in tre fasi: revisione della letteratura pertinente e mappatura dei dati disponibili online; scrittura di una serie di strumenti software per la raccolta automatica dei dati; produzione di un algoritmo calcolante l’ìndice, assegnando pesi appropriati alle varie fonti di dati. La fase di collaudo dell’indice, attualmente in corso, analizza l'impatto dei prodotti culturali italiani esportati in Cina per individuare correlazioni fra esso ed alcune variabili classificatorie (ad es. autori, cast, generi, tematiche, formati, reputazione ecc.).
Il progetto fornisce un contributo alla ricerca nelle Digital Humanities del Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università Cattolica di Milano, con un approccio innovativo all’analisi dei prodotti culturali italiani veicolati dai media cinesi e creando un software applicabile anche a mercati diversi da quello cinese. Il software svolge una cospicua funzione di data-mining, contribuendo al progresso di tale metodo quanti-qualitativo di ricerca.