header-image

.

La Valutazione del biennio 2017-2018 è un rapporto di 400 pagine che misura gli impatti economici, industriali, occupazionali, sociali e culturali della Legge n.220 del 2016, ossia “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”.
Muovendo da una metodologia non elaborata dalla scrivente, l’analisi ha innanzitutto dettagliato e ampliato il proprio raggio di interesse, con l’intento di creare la migliore corrispondenza possibile fra lo strumento di valutazione e i Principi che informano la Legge. A questo proposito si è optato per una metodologia multidisciplinare, che, ai dati forniti dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, ha integrato rilevazioni ad hoc (ad esempio una survey sul pubblico) e tool specifici (come il software Centric di Almed per l’elaborazione del budget di genere delle opere finanziate).
Il gruppo di lavoro che ha condotto l’analisi è ampio e diversificato, sia in termini di competenze sia in termini di esperienze, ed è stato in grado di gestire l’applicazione e l’adozione simultanea di differenti strumenti di indagine.
Il lavoro è stato condotto nel 2019 sui primi due anni (2017-2018) di applicazione della Legge 220/2016.  In questo lasso di tempo sono cresciute le tipologie di prodotto culturale che vengono sostenute con il finanziamento pubblico, perché la Legge stessa ha esteso il finanziamento a film, opere televisive (serie), opere web e videogiochi, rendendo fruibile al pubblico una pluralità di opere e di formati diversi. Inoltre, per favorire il gender balance «sono stati inseriti decreti attuativi con meccanismi premiali per spingere i progetti portati avanti da donne; l’andamento è in crescita, ma c’è ancora tantissimo da fare perché abbiamo un gap di genere che supera l’80%», afferma Mariagrazia Fanchi.
Oltre all’analisi dei diversi settori che corrispondono alla filiera cinematografica e audiovisiva (produzione, distribuzione, esercizio e promozione), la ricerca offre un quadro sull’identità del pubblico italiano (sulle sue pratiche di visione, sulla sua percezione del cinema italiano, ecc.), un confronto con i mercati più affini all’Italia (mercati comparables: segnatamente Francia, Gran Bretagna, Spagna e Germania), la proposta di una metodologia per misurare lo screen induced tourism.

La Valutazione d’impatto 2017-2018 è scaricabile qui: http://www.cinema.beniculturali.it/direzionegenerale/148/valutazione-di-impatto/ 
 

Vuoi rimanere sempre aggiornato sui nostri corsi e le iniziative per te? Lasciaci i tuoi contatti