SONO GLI STUDENTI DELLA CATTOLICA A VINCERE IL PRIMO PREMIO ISCHIA DEDICATO AI GIOVANI GIORNALISTI
Il 29 giugno si è celebrata la 40sima edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. Riconoscimento che, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, premia i giornalisti che, di anno in anno, si sono distinti per professionalità e talento.
Novità di quest’edizione è stata l’istituzione di un premio riservato ai giovani professionisti. Il “Premio Giornalismo Ambientale d’Impatto”, per cui è stato chiesto agli studenti delle scuole di giornalismo d’Italia di vagliare il problema dell’inquinamento da plastica, alla ricerca di soluzioni possibili. A vincere sono stati gli studenti del master in giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, aggiudicatisi i posti più alti del podio.
Serena Cauzzi e Beatrice Beretti si sono meritate la medaglia d’oro, corrispondente a un premio in denaro e uno stage retribuito presso l’agenzia stampa ItalPress. A far guadagnare loro il riconoscimento è stata “Le netturbine della plastica”: video inchiesta che ha come protagonisti tre liceali dell’istituto Fermi di Mantova, impegnati in un progetto scientifico che utilizza i comuni insetti conosciuti come camule del miele per biodegradare materiale plastico.
Il secondo posto è spettato a Maria Francesca Moro e Alessandro Mariani, grazie a “Vivere senza plastica”, reportage che racconta la vita quotidiana di due giovani donne che hanno scelto di vivere senza utilizzare più plastica usa e getta e che propone semplici soluzioni per condurre uno stile di vita più ecologico.
Terzi classificati sono gli studenti della scuola di Bologna Rita Parrella, Alberto De Pasquale e Simone Fontana che hanno scelto il formato scritto per raccontare i nuovi materiali in grado di sostituire la plastica nell’articolo dal titolo “Oltre il riciclo – Come la scienza si sta preparando a salvare il pianeta dalla nostra plastica”.