Nuovi possibili scenari: cosa abbiamo imparato dal lock down?
Dopo il lungo periodo di lock down è tempo di guardare al futuro. Molti aspetti del contesto sociale e mediale hanno subito cambiamenti o profonde accellerazioni. Ora vi è da chiedersi cosa abbiamo effettivamente imparato.
Uno dei fronti di maggiore interesse è l'utilizzo dei mezzi digitali per le attività lavorative e didattiche, unito a un più inteso utilizzo delle piattaforme di comunicazione e interazione a distanza all'interno dei network familiari e amicali: faremo tesoro delle competenze acquisite? E come faremo dialogare queste nuove competenze e conoscenze con il graduale ritorno alla normalità?
Profondamente mutate appaiono anche le dinamiche di relazione sociale e il rapporto con i mezzi di informazione e le istituzioni: tutto tornerà come prima oppure la crisi lascerà una sua eridità, anche per le generazioni future.
Tre C contro il Coravirus
MARCO LOMBARDI
Il Direttore del Dipartimento di Sociologia dell'Università Cattolica, Marco Lombardi - a partire da un'analisi degli errori commessi a livello di comunicazione pubblica e istutuzionale - prova a delineare possibili linee guida per fronteggiare le problematiche causate dalla crisi. Sintetizza il suo pensiero in tre parole, tre slogan. Tre C: consapevolezza, competenza e collaborazione.
Prossime sfide per i media digitali
FAUSTO COLOMBO
Sarà possibile un ritorno alla normalità? E' la domanda che si pone Fausto Colombo, Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell'Università Cattolica. Il distanziamento sociale ha reso tangibili potenzialità nascoste dei media digitali, tra cui la teledidattica e il telelavoro. La prossima sfida sarà comprendere come porre in dialogo queste "nuove" pratiche con le abitudini pre lock down.
Una via di rigenerazione
CHIARA GIACCARDI - MAURO MAGATTI
Chiara Giaccardi e Mauro Magatti, Professori ordinari in Sociologia presso l'Università Cattolica di Milano, si interrogano sui cambiamenti sociali che seguiranno alla crisi Coronavirus. Un evento catastrofico che può rappresentare però anche un nuovo inizio, una rinascita, un punto di svolta e soprattutto un importante banco di prova per le prossime generazioni.