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Il cinema come incontro: pratiche, esperienze e storie di cinema delle nuove generazioni

Nell’ambito degli eventi organizzati dalla Fondazione Ente dello Spettacolo per la 78^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, lunedì 6 settembre alle ore 14.00 allo #SpazioFEdS abbiamo avuto modo di sintetizzare i dati raccolti nell’ultimo anno nell’ambito del progetto GenerazioneCinema.

L’occasione è stata la presentazione della III edizione di Opera Prima, il concorso di racconti brevi e di soggetti per serie tv per la scuola secondaria, promossa dall’Istituto Toniolo e da ApiS – Amore per il Sapere.

In particolare ci si è soffermati sul concetto di cinema come INCONTRO. Incontro in una dimensione relazionale (l’incontro con gli altri spettatori in sala, ma anche fra le mura domestiche), in una dimensione riflessiva (l’incontro con sé, perché i contenuti filmici possono divenire uno strumento per conoscersi e per capirsi) e in una dimensione formativa-divulgativa (l’incontro con l’esterno, uno strumento per fare esperienza con il mondo).

Questi tre aspetti risultano fondanti anche rispetto alla possibile evoluzione Post Pandemia dell’esperienza filmica in sala. I ragazzi intervistati da GenerazioneCinema immaginano infatti sale sempre più immersive in cui poter guardare il film con grande attenzione, senza alcuna distrazione; ma anche spazi fruitivi capaci di valorizzare la dimensione relazionale e di inglobare altre forme di socializzazione (ad esempio attraverso l’integrazione con gli spazi cittadini). Infine il cinema si vorrebbe divenisse sempre più stimolo al confronto su tematiche di urgenza sociale, anche attraverso la creazione di campagne e occasione di dialogo di carattere social e digitale. Si punta a un cinema sempre più crossmediale, che sappia muoversi fra più device sfruttando appieno i vantaggi dei diversi device.

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