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Giovedì 4 maggio, dalle 15.00 alle 17.00, in Aula C012 Università Cattolica del Sacro Cuore

Arte come esperienza. La pratica della Fondation de France

Come avviare politiche culturali d'avanguardia, in linea con le richieste di una società che cambia?
Quali nuove strategie vanno identificate dopo il periodo di pandemia, che ha reso evidenti  le vulnerabilità e le diseguaglianze nelle nostre società?
Come mantenere in equilibrio le esigenze della società contemporanea con espressioni artistiche al più alto livello?

 

Queste alcune delle domande alle quali il Master Progettare Cultura cercherà di rispondere durante l’incontro

"Arte come esperienza. La pratica della Fondation de France"
in programma
giovedì 4 maggio
alle ore 15.00

in Aula C012 dell'Università Cattolica di Milano (sede di via Carducci)

 

L'appuntamento rientra nel ciclo di Open Lecture che ogni anno il Master Progettare Cultura offre per ampliare lo sguardo sul mondo culturale, sui filoni di ricerca, e di finanziamento, delle attività culturali, nei diversi Paesi.

 

Prendono parte all'incontro:
Catia Riccaboni, responsabile Cultura della Fondation de France
Ivana Vilardi, coordinatrice del Master Progettare Cultura
Gabi Scardi, curatrice e docente del Master Progettare Cultura

 

 

La Fondation de France, ente privato creato nel 1969, è il principale canale di finanziamento filantropico francese e svolge un ruolo di mediazione attraverso la presa in carico delle istanze che la società esprime. La Fondation de France raccoglie 977 fondazioni e una parte importante dell'impegno finanziario è dedicato all'area Cultura e creazione (il 14,3 % nel 2022).

Il dialogo con Catia Riccaboni, responsabile Cultura della Fondation de France, vuole approfondire le modalità con le quali la Fondazione definisce pratiche che siano un ponte fra cultura e società, innescando processi fondati su un reale scambio nel quale sia all'artista, sia alla comunità di riferimento è chiesto di mettere in discussione qualcosa di sè.

 

 

L'incontro prenderà avvio dal programma Nuovi committenti, - che ha ormai raggiunto i 30 anni di attività - filone di pratica artistica ideato dal’artista François Hers e gestito da Catia Riccaboni,  per arrivare all'esigenza attuale di interpretare nuovi orizzonti dopo la pandemia, mantenendo al centro lo sguardo artistico quale modalità di relazione col mondo.
Il progetto Nuovi committenti, nasce all'inizio degli anni 90, dalla consapevolezza che l'arte possa  rappresentare un bene comune che trasmetta alle generazioni che verranno qualcosa della nostra società.
Il programma ha messo quindi al centro la creazione artistica che prende avvio dall'attivazione della committenza da parte di una comunità che esprime una istanza della società o del territorio, rivolgendosi alla fondazione per innescare il cambiamento.
L’originalità del protocollo Nuovi committenti risiede nella novità del rapporto tra tre «attori» principali: l'artista, il cittadino-committente e il mediatore culturale certificato dalla Fondation de France, sostenuti da partner pubblici e privati che si interessano al progetto.
Nuovi committenti, oltre che in Francia, si è svolto fino ad ora in Germania, Belgio, Italia, Spagna, Svizzera, Gran Bretagna e Norvegia.

 

 

L'incontro si svolgerà in italiano.

 

Per partecipare ci si può registrare tramite mail a: master.progettarecultura@unicatt.it

 

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