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Master Progettare Cultura Università Cattolica di Milano
22 Aprile 2021 h 16.00
L’arte moderna italiana è provinciale? Una risposta dal CIMA di New York
Laura Mattioli, presidente del CIMA di New York
Elena Di Raddo, direttore Master in Progettare Cultura
Ivana Vilardi, coordinatore del Master Progettare Cultura
Richiamare l’attenzione internazionale sull’arte moderna italiana è l’obiettivo
perseguito dal CIMA, Center for Italian Modern Art, di New York.
L’Italia all’estero è spesso associata all’arte antica e rinascimentale, o ad alcuni ambiti specifici (quali moda, design, cucina), ma è poco conosciuta rispetto al ricco panorama artistico della sua storia recente.
Nel 2013, per volontà di Laura Mattioli, è nato a New York il Center for Italian Modern Art, una public charity che intende diffondere la conoscenza dell’arte italiana del XX secolo. Esperta di quel periodo, Laura Mattioli, storica dell’arte, curatrice, e collezionista, dal 1983 è responsabile della collezione di Gianni Mattioli, una tra le più importanti raccolte di avanguardia italiana e arte moderna.
Il CIMA valorizza l’arte moderna italiana attraverso mostre annuali, borse di studio per giovani ricercatori, oltre a varie attività di divulgazione dedicate a diversi tipi di pubblico. Ogni anno, da ottobre a giugno una mostra permette di approfondire un aspetto dell’arte moderna italiana.
Il CIMA si pone come punto di riferimento invitando curatori internazionali, ricercatori, studenti e il pubblico più ampio ad entrare direttamente in contatto con le opere d’arte nel contesto di una galleria che vuole far sentire a casa chi entra, così come a Milano, negli anni Cinquanta e Sessanta, Gianni Mattioli apriva ogni domenica, a chiunque fosse interessato, un appartamento in via Senato per condividere la sua collezione d’arte contemporanea.
