header-image

PROGETTO TOCC

CreAbility. Creatività per la capacitazione

CreAbility. Creatività per la capacitazione


CreAbility. Creatività per la capacitazione è un progetto della durata di 24 mesi volto a fornire competenze e opportunità a imprenditrici, con particolare riguardo per imprenditrici afrodiscendenti, che operino nel campo della creatività e della moda.


Il progetto si inserisce nella pluridecennale attività di ricerca su e per le Imprese creative di Moda, Artigianato e Design (IMAD) realizzata dall’Ateneo, in particolare attraverso il centro ModaCult. Esso si avvale dell’esperienza di sviluppo e gestione di digital community di Almed e del dialogo con i modelli per la transizione gemellare delle altre realtà dell’Ateneo e dei partner della Rete.


Il progetto prevede 3 linee d’azione: FashionAbility-Moda, CraftAbility-Artigianato artistico e PlaceAbility-Design e architettura, in particolare per lo spazio pubblico e considera le realtà del settore come imprese, generatrici di valore economico e occupazione, soggetti promotori di cultura, spazi di elaborazione del cambiamento sociale e di nuovi immaginari.
Il progetto mira a: a) dare contenuto socialmente inclusivo agli immaginari alla base delle IMAD;
                             b) far crescere e migliorare le connessioni tra gli attori delle IMAD;
                             c) evidenziare la trasferibilità tra filiere/settori&aziende.

 

Il progetto propone un’azione di capacitazione multilivello, che si sviluppa nell’arco di 24 mesi, agendo sul piano individuale, organizzativo e comunitario e favorendo la transizione gemellare in un’ottica di inclusione sociale e bene comune. La strategia di capacitazione del progetto muove dall'approfondita conoscenza del settore da parte del Soggetto Proponente (SP) e da una fase di monitoraggio e aggiornamento della mappa del comparto e dei suoi bisogni, mediante ascolto attivo dei player. Seguono webinar e laboratori, condotti con metodologia “art-based”. Tale approccio consente di porre al centro i destinatari, dando voce ai loro bisogni, soprattutto se marginalizzati o sottorappresentati; li coinvolge attivamente, fornendo loro maggiore consapevolezza delle questioni trattate, promuovendo l’inclusione e la diversità, favorendo scambio e confronto tra pari e con esperti e consulenti con cui dialogare collaborativamente per costruire le risposte ai propri bisogni (comunità di pratiche). In questa strategia sarà decisivo il coinvolgimento dei partner della rete, oltre che dei numerosi supporter, per condividere esperienze e competenze nei tavoli, workshop e webinar.

 

Vuoi rimanere sempre aggiornato sui nostri corsi e le iniziative per te? Lasciaci i tuoi contatti