Da una lettura trasversale dei dati si è potuto identificare tre cluster, ognuno dei quali caratterizzato da un diverso atteggiamento nei confronti della Pandemia e dell’informazione sul tema:
- i rassegnati (34% degli intervistati) vivono questa fase con grande fatica, anche emotiva, e si sentono messi all’angolo dalla pandemia. Sono prevalentemente donne, over 40. Avvertono da inizio pandemia un costante bisogno di informarsi e mostrano un atteggiamento ancora fortemente preoccupato
- i disciplinati (44% degli intervistati) sembrano aver trovato un loro equilibrio e si tratta di un cluster ben distribuito per genere ed età, che nel corso dei mesi ha mostrato un atteggiamento più pragmatico e più mirato rispetto alle notizie relative al Covid
- i reattivi (22% degli intervistati) percepiscono la fatica che la quotidianità richiede, ma cercano di affrontare il cambiamento in modo propositivo e creativo. Sono prevalentemente uomini, tra i 25 e i 55 anni. Sono il target che si autopercepisce come maggiormente informato in materia di Covid e che meglio appare destreggiarsi tra le fonti, anche in maniera critica.