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DATI DI RICERCA

Monitoraggio dei temi informativi più rilevanti

Monitoraggio dei temi informativi più rilevanti

 

L’informazione ricopre un ruolo sempre più centrale nella vita delle persone ed è un elemento fondamentale per conoscere la realtà, comprendere i problemi ed individuare le soluzioni più appropriate per affrontarli. La società contemporanea è caratterizzata da un elevato dinamismo e da un’illimitata disponibilità alle notizie, che non si traduce sempre in altrettanta qualità.

Per questo motivo, l'Osservatorio Opinion Leader 4 Future, nato dalla collaborazione tra le media relations del Gruppo Credem e ALMED, a un anno dal suo avvio prosegue la sua ricerca per indagare i temi più rilevanti a livello informativo presso la popolazione italiana, con l'obiettivo di diventare punto di riferimento per la società per l’informazione consapevole, contribuire al miglioramento della cultura informativa e accrescere il grado di conoscenza delle persone sui temi rilevanti della vita. 

Nello specifico, nel primo anno di attività dell’Osservatorio, i ricercatori dell’Università Cattolica hanno analizzato i temi più rilevanti per la vita delle persone e le modalità con cui gli italiani si informano, con particolare focus agli aspetti sanitari e sui potenziali rischi di una cattiva igiene delle mani anche attraverso la collaborazione con il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma. 
 

Dopo le prime due rilevazioni di febbraio e luglio 2023, l'indagine condotta con la collaborazione dell'Istituto di ricerca Bilendi su un campione di oltre 5000 persone sparse in tutto il territorio nazionale continua con interviste svolte a marzo 2024.


DATI RACCOLTI

In generale, è emerso che per una persona su due il carovita è il tema più importante (55%), con un balzo del 50% rispetto al precedente rilevamento di febbraio 2023, mentre la sostenibilità (rilevante per il 44% del campione), anch’essa in crescita di oltre il 50%, è ormai da considerarsi una tematica di interesse comune soprattutto se declinata nell’ottica del possibile contributo individuale e se correlata ai rischi del cambiamento climatico (34%). 

Rispetto alla rilevazione di febbraio 2023, inoltre, si nota come il tema della guerra in Ucraina abbia notevolmente perso di importanza nelle percezioni dei cittadini italiani, mentre la politica e le riforme del governo abbiano, invece, guadagnato considerazione. La pressione della politica internazionale e delle guerre in atto sembra essere percepita dai cittadini solo nel momento dell'effettivo scoppio del conflitto e per pochi successivi mesi. L’interesse per la questione israelo-palestinese è velocemente sceso nel corso dei mesi: nell’autunno 2023 il 40% degli Italiani si dichiarava molto interessato, oggi solo il 10%.


Differenze di genere

Le tematiche economiche risultano ancora essere maggiormente interessanti per gli uomini piuttosto che per le donne, quasi come se le donne si autopercepissero non adatte ad informarsi o a parlare di temi che riguardino l'economia.

Inoltre, un dato molto interessante riguarda il fatto che, nonostante l'ampio dibattito pubblico in atto, dei temi quali la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere si occupano principalmente le donne. In particolare, queste tematiche sono indicate come rilevanti dal 16% delle donne italiane, ma soltanto dal 5% degli uomini.


Differenze di età

Dall'indagine condotta risulta che le donne e gli uomini under 25 si informano di più rispetto alla popolazione adulta riguardo la politica italiana, elemento che andrebbe a sfatare il mito dei giovani disinteressati alle tematiche politiche e di cittadinanza. Dimostrano un molto maggiore disinteresse al tema le fasce di età che vanno dai 25 ai 54 anni.

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