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Lo storytelling sostenibile per le nuove generazioni

Le giovani generazioni appaiono, rispetto agli adulti, molto più attente ai temi della sostenibilità. In particolare ad attivarli è l’interesse verso il rispetto dell’ambiente. L’impegno green è parte integrante della loro quotidianità: è materia di studio tra i banchi di scuola, argomento di discussione in famiglia ed anche frame narrativo di molti prodotti mediali a loro indirizzati.

Nell’educazione alla sostenibilità svolgono un importante ruolo anche le piattaforme OTT (Over-the-top, ossia le media company che diffondono contenuti direttamente via Internet), quali Netflix, Disney Plus e Amazon Prime che grazie alla qualità dei loro contenuti e alla facile navigabilità della loro interfaccia riescono sempre più a configurarsi non solo come ambiente di intrattenimento, ma anche come ambiente di formazione e sensibilizzazione a partire dai propri interessi personali.

 

Sempre più spesso vengono prodotti e distribuiti documentari, film per famiglie, magazine, serie e prodotti di animazione che raccontano in maniera più o meno esplicita l’impegno green, costituendo gradualmente una fitta rete di riferimenti, personaggi e situazioni di immediata e facile comprensione anche per i più piccoli. 
Trasversalmente alle diverse tipologie di linguaggi si possono individuare alcuni elementi trasversali capaci di rendere efficace la promessa di educazione alla sostenibilità: 

  • Visioni e analisi veritiere, trasparenti e al contempo sistemiche, capaci di tenere conto di tutti gli aspetti della problematica descritta.
  • Uno stile gentile e inclusivo. La sostenibilità come invito, come proposta e non come minaccia.
  • Un racconto propositivo, che spieghi i vantaggi della sostenibilità; la sostenibilità come opportunità e beneficio e non come limitazione, depauperazione

 

Ascolta gli approfondimenti su questa tematica:

  1. Alvaro Diez, dottorando dell'Università Cattolica, racconta la forte predisposizione delle giovani generazioni verso l'impegno sostenibile e green
     
  2. Marialuisa Bionda, docente Almed e Ceo dell'Istituto 2b Research, approfondisce la capacità divulgativa dei prodotti audiovisivi presso le giovani generazioni
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