IL NUOVO FENOMENO DEGLI INFLUENCER ARTIFICIALI
L’ascesa degli influencers virtuali nel campo dell’influencer marketing
Al giorno d’oggi sembra quasi impossibile pensare ad una quotidianità senza l’uso di sistemi digitali. Le innumerevoli evoluzioni nel campo della tecnologia hanno consentito all’uomo di compiere azioni che non avrebbe mai potuto svolgere da solo. Ma se fossimo arrivati ad un punto in cui è la stessa tecnologia, in molteplici campi, a non avere più bisogno dell’uomo?
Esistono alcuni “ruoli” nel mondo della comunicazione e del marketing che sono stati incarnati da innovativi sistemi di intelligenza artificiale. Nello specifico, una figura che sta vivendo questo cambiamento è quella dell’influencer. Infatti, nel sistema dell’influencer marketing è emerso un nuovo fenomeno che, servendosi di software e sistemi digitali di realtà aumentata, consente la creazione di agenti artificiali capaci di popolare il mondo virtuale dei social media. Questi attori, che vengono comunemente chiamati Virtual o Artificial influencers, sono nati dall’ibridazione di tecnologia e popolarità digitale ed hanno lo scopo di interagire con i loro followers, discutendo con loro qualsiasi tipo di tematica. Ad oggi, si conta un numero di circa 188 influencers virtuali sulla piattaforma di Instagram, il social media che più di tutti riesce a valorizzare la natura estetica e digitale di questi agenti.
Visto l’elevato successo di questi nuovi endorsers digitali, è parso necessario andare a comprendere le dinamiche che si nascondono dietro la loro singolare realizzazione, cercando anche di definire che tipologie di soggetti sono ora presenti sui social media e soprattutto in che modo riescano ad interfacciarsi con il loro pubblico umano.
L’interrogativo di questa ricerca, infatti, si pone l’obiettivo di esaminare l’integrazione di questi avatar artificiali, per comprendere se essi siano o meno in grado di aderire ai determinanti pillars dell’influencer marketing, quali autenticità e credibilità, fiducia ed attrattività e infine livello di competenza, elementi che sono fondamentali per la creazione di un rapporto di valore tra gli opinion leader ed il loro pubblico.
Per cercare di dare una risposta a questa domanda di ricerca è stato necessario condurre un’analisi suddivisa in due differenti osservazioni: in primo luogo è stata condotta un’analisi estensiva, perciò volta a comprendere in maniera più generale l’ecosistema popolato da questi attori virtuali al fine di offrirne una classificazione o differenziazione capace di mettere in evidenza le più interessanti peculiarità che li distinguono.
Precisamente, grazie all’ausilio del sito internazionale Virtual Humans, sono stati identificati i 188 soggetti cluster d’analisi, ovvero quegli influencers di origine virtuale che possedevano una base di seguaci superiore a 1000. Poi, è stato essenziale scegliere alcuni significativi criteri in grado di evidenziare e suddividere tutti questi avatar virtuali. Ogni criterio selezionato ha cercato, quindi, di ispezionare le diverse singolarità di tali attori, permettendo di classificarli in cluster rappresentativi. Di seguito, come si può notare dall’immagine riassuntiva, i quattro criteri selezionati:
Andando a combinare queste categorizzazioni sono stati ricavati i due grafici sottostanti, i quali hanno consentito di individuare due cluster che saranno significativi per la seguente analisi intensiva: da qui sono emerse le sei rappresentanti virtuali che più sembrano essere importanti per tale ricerca. Sono sei agenti di sesso femminile, umanoidi e appartenenti alle famiglie di Macro e Mega influencer, ed hanno anche una media di pubblicazione > di 0.
Questa seconda parte di analisi, perciò, ha la finalità di analizzare tutte e sei le vite delle influencers virtuali oggetto, per comprendere che tipo di storytelling si celi dietro la loro figura. Le ragazze, nello specifico, sono: Miquela Suosa (@lilmiquela), Lu do Magalù (@magazineluiza), Daisy Yoox (@yoox) per la classe dei Mega influencer; Imma (@imma.gram), Leya Love (@leyalovenature) e Shudu Gram (@shudu.gram) per il cluster di Macro opinion leader. È poi emerso come queste attrici siano uniche nel loro genere proprio perché i loro creatori hanno cercato di tessere la tela delle loro vite come fossero reali.
Successivamente, è stata definita la parte più significativa di questo studio. È stata condotta un’analisi relativa ai commentilasciati sotto ai post di queste attrici (in un arco temporale di un mese: dal 21 settembre al 21 ottobre 2021). Queste interazioni digitali hanno permesso di comprendere che tipo di relazione ci fosse tra followers e influencer, per definire se questi ultimi aderissero o meno ai diversi pillars del marketing.
I commenti analizzati sono stati 28.016, suddivisi poi in 11 categorie sulla base dei loro topics argomentativi. Attraverso lo studio dei commenti sono emerse le considerazioni che gli utenti fanno ed hanno riguardo tali attrici, allo stesso modo è possibile vedere come agiscono anche queste.
Una volta catalogati tutti i commenti è stato necessario riprendere le teorie dei più grandi esperti di tale settore al fine di ottenere una risposta alla domanda di ricerca. Nello specifico sono stati identificati quelli che più di tutti sembrano essere i pillars dell’influencer marketing trattati, ovvero tre tra le regole indispensabili per la buona riuscita di tale rapporto di valore, quali:
In conclusione, quello che si è potuto vedere è che questi attori sembrano “in parte” aderire ai pillar dell’influencer marketing. Essi sembrano compiere un ridimensionamento di tali caratteri per favorire e valorizzare la loro natura esclusivamente digitale. Un incrementale successo di questo fenomeno potrebbe nel tempo, addirittura, generare una sottobanco dell’influencer marketing chiamato l’Artificial Influencer Marketing, capace di definire nuovi pillar sempre più coerenti con la dimensione virtuale, in continua crescita, di questi opinion leader.