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CICLO DI INCONTRI

Fertilità e natalità: le sfide per la comunicazione

Fertilità e natalità: le sfide per la comunicazione

Evento organizzato in collaborazione con l'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari - ALTEMS  
e con il contributo incondizionato di Farmindustria.


 

L’Italia è uno dei paesi con la minore natalità, con 1,18 figli per donna di cittadinanza italiana (dati ISTAT 2023) e con oltre il 15% delle coppie con problemi di fertilità (dati Ministero della Salute). Con un tale tasso di natalità ci si attende che la popolazione italiana abbia un calo importante nei prossimi anni.  Sempre secondo le proiezioni ISTAT, infatti, se venissero confermati questi trend, la popolazione italiana passerà dai 59 milioni al 1° gennaio 2022 a 58,1 milioni nel 2030, a 54,4 milioni nel 2050 fino a 45,8 mln nel 2080.
La minore natalità e fertilità sono quindi temi con risvolti importanti a livello individuale e sociale, che impattano sulla sfera privata tanto quanto su quella sociale, coinvolgendo direttamente aspetti quali la gestione della salute e del welfare.
A causa della complessità e multifattorialità di questo fenomeno non si tratta di un tema di facile risoluzione ma che è assolutamente rilevante e centrale per l’agenda politica, istituzionale e sociale.
 

L’evento Fertilità e natalità: le sfide per la comunicazione intende affrontare questa tematica da un punto di vista originale, ovvero quello della comunicazione. Al di là delle scelte individuali è infatti importante creare consapevolezza sui rischi connessi alla denatalità e favorire una prevenzione della fertilità e creare una cultura della natalità. In questi ambiti la comunicazione può avere un ruolo strategico. Presso i giovani, per esempio, si può promuovere la consapevolezza di tutelare la propria salute procreativa, adottando comportamenti corretti e stili di vita che possano preservarla nel tempo.
Si tratta, però, di individuare canali e modalità comunicative adatte ai diversi pubblici, anche mediante l’uso dei media digitali. 
Attraverso il dialogo fra istituzioni, mondo aziendale e ricerca, la condivisione di dati, best practice e progetti di ricerca, l’evento cercherà di migliorare la comprensione del fenomeno, individuare le sfide e le opportunità e delineare possibili linee di intervento.

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Martedì 30 gennaio 2024, ore 11.30
Palazzo Baldassini, via delle Coppelle 35, Roma

Ingresso libero fino a esaurimento posti registrandosi QUI.

È possibile seguire l'evento anche in diretta streaming a questo link.
 

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PROGRAMMA

Saluti istituzionali
Raffaella IAFRATE, Prorettrice e Delegata del Rettore alle Pari Opportunità, Università Cattolica del Sacro Cuore

Indirizzi di saluto 
Eugenia Maria ROCCELLA, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità
Maria Rosaria CAMPITIELLO, Capo Segreteria Tecnica del Ministro della Salute
Americo CICCHETTI, Direttore Generale della Programmazione presso il Ministero della Salute

Tavola rotonda
Maria Luisa DI PIETRO, Direttrice Centro Ricerca e Studi sulla Salute procreativa, Università Cattolica del Sacro Cuore
Enrica GIORGETTI, Direttore Generale Farmindustria
Alessandro ROSINA, Professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale, Università Cattolica del Sacro Cuore

Modera
Chiara BIDOLI, Direttrice testate Gruppo SFERA/RCS, Corriere Salute


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L’evento si inserisce in una serie di progetti portata avanti dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, attraverso due Alte Scuole, ALMED - Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo e ALTEMS - Alta Scuola in Economia e Management dei Sistemi Sanitari, volti a sviluppare conoscenze e strumenti per valutare il ruolo della comunicazione a supporto della salute personale e collettiva, comprendere i processi di costruzione dell’opinione e promuovere interventi a favore della corretta informazione. Fra i progetti realizzati: il Master di I livello in Comunicazione Sanitaria, giunto alla terza edizione, il ciclo di incontri “Professioni e trend della comunicazione della salute” (aprile-maggio 2022); la newsletter Health Communication Monitor dedicata al monitoraggio e alla disseminazione della letteratura scientifica nazionale e internazionale su media, comunicazione e salute (dal 2022).

 

 

È stato richiesto il patrocinio al Ministero della Salute

        

 

con il contributo incondizionato di

 

 

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