Alcuni ex partecipanti al corso raccontano i loro ruoli nei settori culturali e creativi
“Sono arrivata al Master Progettare Cultura con un background progettuale molto forte. L’obiettivo che mi ero prefissata era di riuscire a coniugare le mie passioni per l’arte, il design e l’architettura con tematiche di marketing, comunicazione e project management perché volevo entrare nel mondo del lavoro con skills specifiche. Le aspettative sono state soddisfatte. Le lezioni mi hanno formato su temi che non avevo avuto modo di approfondire durante l’università e l’approccio manageriale di alcuni docenti mi ha permesso di acquisire competenze lavorative indispensabili. Oggi sono Digital Content Coordinator di Bottega Veneta.”
Enrica Ponzo, BALLY
"Dopo una laurea in filosofia varie esperienze come operatore culturale, nello specifico come project manager per il Palermo Pride fest, e curatore indipendente sentivo la necessità di affinare le mie competenze professionali e di implementarne altre di cui riconoscevo essere carente. Il Master Progettare Cultura offre una sintesi ben equilibrata rispetto alle varie competenze necessarie per chi intende lavorare in ambito culturale, rispetto soprattutto a profili professionali più prettamente legati all'ambito della progettazione, ideazione e coordinamento progettuale. Sono in effetti figure professionali abbastanza nuove in Italia che faticano ad avere una definizione puntuale, probabilmente il merito di questo master è anche quello di definire in modo più marcato l'emersione e le competenze di tali figure. Il livello della docenza è molto alto e, dato non per nulla scontato, uno staff didattico della medesima qualità e di grande supporto e attenzione in tutte le fasi del master. Per quanto mi riguarda l'esperienza del master è stata assai utile e proficua, riesce a mettere in relazione competenze diverse, favorendone la sintesi, favorendo una costante riflessione su tutti gli aspetti inerenti le professionalità che operano in ambito culturale."
Antonio Leone, ruber.contemporanea
"Dopo aver frequentato il liceo linguistico ho cambiato direzione e ho seguito la mia passione per l'arte contemporanea; quindi mi sono iscritta all'Università degli Studi di Milano per frequentare Scienze dei Beni Culturali con indirizzo storico-artistico. Una volta laureata, dovevo decidere "cosa fare da grande" e mi sono guardata intorno per capire quale strada intraprendere. Il master Progettare Cultura racchiudeva in sè tutto quello che stavo cercando a partire dai corsi di arte contemporanea, a tutti quelli con una base economica (budget, fundraising, marketing..), fino a quelli in collaborazione con il Politecnico, che mi sembravano interessanti anche da un punto di vista pratico, in quanto con la mia formazione non avevo mai avuto a che fare con Photoshop, InDesign ecc… A conclusione del corso ho fatto uno stage presso il centro d'arte Peep-Hole che si è concluso con una proposta di collaborazione come Assistant Project Manager: in pratica ho seguito per un anno tutte le fasi dei diversi progetti (workshop, rassegne video, mostre, lectures, progetti editoriali…) dall'ideazione, all'organizzazione, all'esecuzione fianco a fianco con gli artisti, oltre che tutte le pratiche ordinarie di amministrazione, la realizzazione di newsletter… Sono molto soddisfatta del mio percorso che mi ha portato prima a un ruolo di responsabile della galleria e in seguito a lavorare nell’ambito della comunicazione."
Project B e ora a Rock Communication. Marzia Moreschi, Rock Communication
"Dopo la laurea in Belle Arti ho cercato un corso che potesse fornirmi delle solide basi professionali. La mia ricerca di un master all'estero si è rivolta verso un Paese riconosciuto internazionalmente per la propria cultura, con un percorso storico di lavoro in questo ambito. Questo Master mi ha permesso di ampliare la mia visione confrontandomi con la complessità organizzativa dei progetti culturali attraverso pratiche e dialoghi con i professionisti coinvolti. Dopo questa esperienza ho potuto capire come propormi alle aziende dove mi presentavo e oggi sviluppo progetti culturali dedicati a libri d'arte e design, occupandomi anche di aspetti legati alla responsabilità sociale e culturale della casa editrice che lavora col sostegno del Ministero della Cultura e con finanziamenti esterni; parte del mio lavoro è quindi il coordinamento di tutte le tappe di un progetto: dalla elaborazione dello stesso fino al rapporto con gli sponsor. Il Master mi ha offerto competenze utili anche in una realtà diversa come il Brasile, e mi ha aiutato a crescere per affrontare il mondo del lavoro in questo ambito."
Débora Ramos, Cosac&Naify São Paulo (Brasile)
"As a foreigner student I had the great possibility of ending up having my internship at Trussardi art foundation as cultural mediator that leaded me to other interesting job opportunities in Milan all thanks to very useful and practical courses, presentations, conferences, lovely generous teachers and staffs."
Sara Bakhtiari, Musée Gruérien, Bulle
"Conseguita la laurea in Scienze Archeologiche, ho sentito la necessità di integrare la mia formazione classica con un percorso di studi più "pratico" che mi permettesse di avvicinarmi al mondo del lavoro. Questo Master, capace di integrare corsi d'impronta umanistica con altri di natura manageriale è stata la scelta giusta. Inoltre la collaborazione tra Università Cattolica e Politecnico di Milano mi ha permesso di espandere gli orizzonti del progetto culturale verso il design. In generale, il Master fornisce una conoscenza globale del funzionamento del sistema dell'arte e dei principali attori coinvolti, utile per orientarsi in un settore competitivo e in continua evoluzione quale quello della progettazione di eventi culturali."
Barbara Speziale, Camden Arts Centre, Londra
"Al termine degli studi in Accademia ho sentito la necessità di integrare il mio curriculum di studi con un'esperienza che potesse contemporaneamente abbracciare diversi livelli - pratici e teorici -, e servirmi da ponte tra gli studi e un primo inserimento professionale.
Il risultato principale di un master di questo tipo, prima ancora che nel titolo ottenuto o nelle effettive competenze che vi si maturano, è nella visione globale che si riesce ad avere dei meccanismi di funzionamento delle varie realtà – pubbliche o private – che operano in ambito culturale. Mi accorgo oggi che la rete di relazioni che si è venuta a creare all'interno del master è rimasta sicuramente un punto di partenza forte per la creazione di una personale rete di professionalità.
Il master offre la possibilità - non trascurabile - di proporsi in ambito professionale avendo già un'idea dei meccanismi che regolano gli ambienti della produzione culturale e degli attori che vi si muovono."
Nicola Bionda, Studio Moraschi & Bionda
“Dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, ho frequentato il Master Progettare Cultura per concretizzare la base teorica dei miei studi precedenti. Attraverso il Master sono riuscita a dare forma alla mia visione sull’arte e alle mie idee rendendole realizzabili. Indispensabile è stato il confronto con i professionisti che non solo ci hanno guidato nel percorso di lavorazione dei nostri progetti ma ci hanno dato degli ottimi consigli e suggerimenti aprendoci gli occhi ad altri punti di vista. Dopo lo stage curriculare sono stata assuntada Still Fotografia, realtà milanese diretta da Denis Curti. Attualmente faccio parte della redazione della rivista Il Fotografo, di cui curo alcune rubriche ed interviste a fotografi nazionali ed internazionali, e mi occupo come assistant curator di mostre nazionali come, tra le altre, la tappa italiana del Sony World Photography Award alla Villa Reale di Monza, la mostra di André Kertész al Palazzo Ducale di Genova e la mostra New Perspective alla Triennale di Milano e alla Galleria Nazionale (GNAM) di Roma, oltre a curare mostre indipendenti.”
Giada Storelli, STILL Fotografia e IL FOTOGRAFO